Il 29 giugno è attraccata al porto di Salerno, alle 12.30, con tre ore di ritardo rispetto al previsto a causa delle avverse condizioni meteo, la nave spagnola “Rio Segura”, con a bordo 1216 migranti, alcuni con diverse fratture e già assistiti durante la navigazione dagli operatori sanitari della Croce Rossa.
E’ il ventesimo sbarco nel capoluogo di provincia campano. Tra i richiedenti asilo, 11 donne incinte e 256 minori, di cui 13 neonati. Trecento migranti rimarranno in Campania, 150 andranno in Piemonte, 75 in Toscana, 96 in Lombardia, 75 in Veneto, 50 in Abruzzo, 50 in Molise, 50 in Friuli, 100 in Emilia Romagna, 39 in Liguria, 50 nelle Marche, 50 in Trentino, 50 in Basilicata, 50 in Umbria e 11 in Valle D’Aosta. Provengono da Congo, Nigeria, Ghana, Mali, Gambia, Niger, Guinea, Sudan, Senegal, Bangladesh, Pakistan e Camerun.
Il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, sottolinea: “Cerchiamo di essere organizzati, pur nelle difficoltà, perché gestire uno sbarco ogni quindici giorni non è semplice. Dopo questo sbarco, destinare, immediatamente il nostro porto turistico alla sua naturale vocazione. Ad oggi – aggiunge – siamo a poco più di tremila presenti sul territorio, quindi le proporzioni sono rispettate. Ma dobbiamo aiutarci e distribuire adeguatamente sul territorio queste persone perché significa non solo accogliere meglio i migranti, ma anche non produrre delle pressioni su alcuni territori e sui nostri concittadini”. Il sindaco di Salerno ha commentato: “La nostra città risponde in maniera egregia. La macchina dell’accoglienza, ancora una volta ha funzionato in maniera eccellente”.
Redazione
Fotoreporter Guglielmo Gambardella per Sevensalerno