CronacaNews

Napoli Pride 2021

Si terrà sabato 3 luglio in piazza Dante a partire dalle 17 il Napoli Pride 2021, che si svolge ad esattamente 25 anni dal primo Pride nazionale di Napoli del 1996, la prima manifestazione dell’orgoglio LGBT+ nel sud Italia che aveva per slogan “Jesce Sole”.

Dopo il flash mob dello scorso anno e dopo un anno di fervente attività territoriale, politica ed istituzionale, le associazioni Antinoo Arcigay Napoli, ALFI Le Maree Napoli e Associazione Trans Napoli con la co-organizzazione del Comune di Napoli, il patrocinio morale della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e del Consolato USA di Napoli e con il supporto di Famiglie Arcobaleno, AGEDO, Pride Vesuvio Raibow e Pochos Napoli, saranno in piazza – seppur senza corteo, nel pieno rispetto di normative sanitarie e di sicurezza vigenti – per chiedere a gran voce la calendarizzazione immediata e l’approvazione del ddl Zan in Senato, così come già approvato alla Camera, senza alcun ulteriore compromesso sulla nostra dignità e sulla nostre vite.

 

Madrina dell’evento sarà la cantante Arisa. Tra i personaggi e artisti che hanno annunciato la loro presenza Alessandro Zan(relatore del disegno di legge che porta il suo nome), Vladimir Luxuria, Pamela Prati e la cantante Paola Turci Francesca Pascale. Direttore artistico del Pride, Diego De Flora.

Annunciata la presenza di molti politici nazionali e locali, interverrà dal palco il Sindaco Luigi de Magistris, sempre presente nelle ultime 10 edizioni del Napoli Pride.

Main sponsor dell’evento è Coca-Cola che con Burger King e Deliveroo ha promosso un’iniziativa in favore della Casa delle culture e dell’accoglienza lgbt+.

«Questo Pride – dichiarano le associazioni organizzatrici – si svolge in un momento particolarissimo, con un disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia bloccato in Parlamento e dopo una pandemia che da una parte ha acuito le discriminazioni nei confronti nelle persone LGBT+ che si sono scoperte ancora più deboli socialmente e psicologicamente, e dall’altra ha ‘congelato’ interventi importantissimi come quelli all’interno delle scuole e ‘nascosto’ le problematiche relative alla salute delle persone HIV+. E’ importante ora che il Ddl Zan sia approvato anche al Senato e che si proceda con l’attuazione dei decreti attuativi della legge regionale contro omolesbobitransfobia».

Redazione

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