Nella notte sindacati (tranne alcune sigle minori) e Ministero dell’Istruzione hanno sottoscritto un protocollo di sicurezza per il rientro a scuola. Nell’esprime la sua soddisfazione, la Cisl Scuola sottolinea che si tratta di “un testo nel quale trovano significativo riscontro molte delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali”. Quindi illustra con maggior dettaglio le misure che saranno adottate per il ritorno degli alunni in presenza.
Si prevede:
1) La garanzia di una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, stabilendo accessi prioritari al fine di ampliare la platea dei vaccinati;
2) Di procedere in modo costante all’analisi e al monitoraggio dei dati epidemiologici un piu’ fattivo raccordo tra ASL ed istituzioni scolastiche per il tracciamento dei contagi la predisposizione e l’attuazione del piano di screening della popolazione scolastica, previsto dal comma 9 dell’art. 1 del D.L. n. 111 del 2021, con particolare attenzione alla fascia di eta’ 6 – 12 anni;
3) Una particolare attenzione alle esigenze poste dall’emergenza sanitaria nei Convitti e nei CPIA;
4) Un piano di intervento sui sistemi di aereazione delle aule;
5) La possibilita’, per le istituzioni scolastiche, mediante accordi con le Aziende sanitarie locali, di utilizzare una parte delle risorse stanziate, come lo scorso anno, per acquisti di beni e servizi, a copertura dei costi per l’eventuale effettuazione di tamponi diagnostici al personale scolastico.
6) Poi sono previsti anche la promozione di un sostegno psicologico e pedagogico educativo agli studenti anche in relazione alle criticita’ di carattere educativo determinatisi durante la pandemia tramite un Protocollo di Intesa tra Ministero dell’Istruzione e associazioni dei pedagogisti ed educatori;
7) Mentre viene confermata la misura del distanziamento di un metro fra i banchi e di due metri tra cattedra e banchi.
In vista del percorso di conversione in legge del DL 111/2021, nel Protocollo si prevede l’apertura di uno specifico tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali firmatarie al fine di individuare eventuali ipotesi emendative condivise. In particolare il ministero dell’Istruzione assume l’impegno di fornire, previa informativa alle organizzazioni sindacali, il necessario supporto in termini di indicazioni applicative alle istituzioni scolastiche e al personale, in primo luogo ai dirigenti scolastici in merito alla gestione del Green Pass.
A tal fine, sara’ possibile, ove ve ne sia la effettiva necessita’ e nell’ambito delle risorse finanziarie da assegnare alle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 58, comma 4 ter del DL n. 73/2021, reclutare con contratti a tempo determinato anche unita’ aggiuntive di personale Ata per supportare il dirigente scolastico negli adempimenti derivanti dall’applicazione della normativa anticovid. Previsto infine l’avvio di un piano sperimentale di intervento per le istituzioni scolastiche nelle quali siano presenti classi particolarmente numerose; al riguardo e’ previsto lo stanziamento di apposite risorse finalizzate ad azioni mirate e specifiche (piu’ docenti, piu’ Ata, attenzione agli aspetti logistici e all’ampliamento dell’offerta formativa).
L’Associazione Nazionale Presidi non ha firmato il Protocollo “perché contraria alla possibilità che le scuole si facciano carico del costo dei tamponi”, spiega il presidente Anp Antonello Giannelli: “Non vogliamo favorire alcuna logica di sostituzione della vaccinazione con il tampone, deve essere chiaro: si tratta di tutela della salute collettiva e questo per noi è prioritario”. (Fonte: adnkronos)
Redazione