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L’Italia brucia. E il decreto incendi non la spegne

Il Convegno della FERFA a Roma

L’Italia brucia. E il decreto incendi non la spegne

Il 2021 è stato un anno critico per le foreste italiane: oltre 160.000 ettari andati a fuoco, record
europeo assoluto, e oltre 800 incendi superiori ai 30 ettari, altro record UE, che hanno causato la
perdita di sei vite umane e la strage di milioni di animali selvatici, con spaventosi costi di spegnimento
e per danni all’economia (oltre 4 miliardi di euro come prima stima). Il sistema anti incendio boschivo
si è dimostrato nel caos: ritardi negli interventi, conflitti di competenze, impreparazione, negligenze. E
fatale è stata la mancanza di coordinamento tra le varie forze che sono in prima linea contro le fiamme
dal 2017, quando la riforma Madia ha soppresso il Corpo Forestale dello Stato e smantellato la sua
efficiente organizzazione AIB per un risparmio, calcolato dalla Corte dei Conti, di soli 31 milioni di euro a
fronte degli oltre 100 previsti.
Davanti all’emergenza il governo è intervenuto con il decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120,
“disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”, per
“rafforzare” coordinamento e governance del settore anti incendio. Ma il testo ora in via di conversione
al Senato (AS 2381) si limita a prevedere soltanto interventi frammentati, parziali e sicuramente non
risolutivi, imponendo nuovi compiti alle Amministrazioni a invarianza di spesa o attingendo
disordinatamente risorse dai capitoli più disparati (come il credito d’imposta per l’adeguamento dei
posti di lavoro al COVID-19, la Strategia Nazionale per le Aree Interne, l’investimento 1 della Missione 2,
componente 4 del PNRR, eccetera) per acquistare mezzi e attrezzature che con la lotta agli incendi
boschivi spesso non hanno nulla a che fare.
Si introducono ulteriori sprechi anziché ripensare radicalmente un modello che proprio nel 2021 ha
dimostrato tutta la sua inefficienza.

CONFERENZA STAMPA (2)_compressed
La Federazione Rinascita Forestale e Ambientale (FeRFA), nata nel 2017 per sensibilizzare l’opinione
pubblica e la politica sui problemi e i disservizi che si sarebbero creati con la riforma Madia, ha
realizzato un dossier sulle criticità del decreto, dove tecnicamente illustrerà nel dettaglio, perchè la
spesa per l’antincendio boschivo stimata in miliardi di euro è aumentata dal 2017 in poi.
Lo presenterà in conferenza stampa mercoledì 13 ottobre 2021, alle ore 14, presso la sala
Capranichetta in piazza Montecitorio.

Relatori

Antonio Alì- Segreteria Nazionale FERFA

Pierpaolo Pietrucci- Consigliere Regionale Abruzzo

Maria Rosaria Voccia- Giornalista di Inchiesta, editore e direttore responsabile www.sevensalerno.it e www.7network.it

Armando Mangone

Comitato Stop Incendi Calabria

Modera Ilaria Proietti- Il fatto Quotidiano

Per info e accrediti
rinascitaforestale@gmail.com
www.rinascitaforestale.it

Redazione

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