L’Italia No GreenPass in piazza
Stefano Puzzer, portavoce dei Portuali di Trieste: ” Sono le ore 8.45 a.m. del 15 ottobre 2021. Molo 7 di Trieste ingresso Varco 4 porto. Oggi qui a Trieste si fa la storia, decade di fatto l’articolo 1 della Costituzione Italiana, di una Repubblica fondata sul lavoro. Noi triestini tutti scenderemo al porto e rimarremo qui ad oltranza. NO GREEN PASS !!! scendete in Piazza e nelle strade pacificamente. Riprendetevi le vostre vite. Oggi o mai più. Siamo qui per tutti i lavoratori, per chi è vaccinato al covid-19 e per chi non lo è. Siamo tutti uniti per dire no al greenpass e per la libera scelta vaccinale. Non accettiamo tamponi gratuiti. La protesta va avanti fino a quando non tolgono il Green pass”.
Tutti i varchi dello scalo, tranne il numero 4 dove si è svolta la manifestazione, sono regolarmente aperti consentendo il transito sia di vetture che camion. Anche il servizio interno di treni è stato regolare.
“I pompieri paura non ne hanno”. Con questo slogan e con uno scroscio di applausi sono stati accolti circa quindici vigili del fuoco giunti al Varco 4 in segno di solidarietà con i manifestanti.
Una manifestazione di protesta contro il Greenpass si è svolta a Udine con un corteo snodatosi per le vie del centro, al quale secondo gli organizzatori hanno partecipato oltre 2000 persone, 1.600 secondo la Questura. Diversi gli striscioni esposti dai manifestanti con su scritto “Vaccinati e non vaccinati insieme per la libertà”, “Il Green pass danneggia tutti”, “Siamo la variante umana”. Il corteo ha sfilato in modo ordinato, senza causare disordini, ma è stato contestato da alcuni passanti e dai residenti. La manifestazione ha causato alcuni disagi al traffico.
“Siamo qui per ristabilire l’equilibrio sociale. Non ci appartengono gruppi di provocatori”. Così l’avvocato Edoardo Polacco, promotore del sit-in contro il Green pass in corso a Circo Massimo a Roma. “E’ la nostra piazza, la piazza della libertà. Alla fine hanno avuto prefetto e questore: siamo molti più di mille. Siamo diecimila. Qui ci sono lavoratori mandati via nonostante un certificato negativo del tampone – sottolinea Polacco – Siamo diventati quasi Gandhiani, abbiamo accettato un triplo spostamento della piazza, nonostante tutto abbiamo aderito perché sono certo che oggi dimostreremo che il popolo italiano è democratico. Noi siamo il popolo, noi siamo la democrazia. Non abbiamo nessuna aderenza con Forza Nuova e con nessun altro partito”.
“I fascisti siete voi che avete stracciato la Costituzione voluta dai nostri nonni “, hanno detto al microfono alcuni partecipanti al corteo. Accuse di “fascismo” sono state rivolte al Governo ed ai partiti che lo sostengono.
LE DONNE PORGONO ROSE ALLE FORZE DELL’ORDINE
“Noi siamo il popolo, noi siamo la democrazia” un gruppo di donne a Roma al Circo Massimo, si è avvicinato alle forze dell’ordine con rose in mano. Presente anche il dottor Pasquale Mario Bacco. “Questa è una piazza no Green pass – spiega – siamo qui a lottare per la verità. Dobbiamo essere credibili. Io sono qui perché credo da professionista non sia corretto: sono stato sospeso da un ospedale e ho avuto problemi in un’altra struttura perché non vaccinato”.
“Siamo entrati ieri sera e abbiamo passato qui la notte, continuiamo l’occupazione. Unitevi a noi, presidio al Consiglio della Regione lazio, Pisana, dalle 9.30. Buona resistenza a tutti!!”. Così il consigliere della Regionale Lazio Davide Barillari e la deputata ex M5s Sara Cunial annunciano di essere barricati all’interno degli uffici del Consiglio della Regione Lazio nel giorno dell’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro. “Siamo in difesa del del diritto al lavoro, resistere, resistere”.
Circa duemila persone al grido “libertà, libertà” e “Bassetti terrorista” hanno sfilato per le vie del centro di Cagliari per protestare contro l’obbligo di green pass nei posti di lavoro.
Carabinieri
“L’Arma dei Carabinieri ha dato ordine a tutti i carabinieri alloggiati nelle Caserme di uscire dalle camerette se non sono in possesso dal Green pass da questa mezzanotte”. A darne notizia è il Nuovo Sindacato Carabinieri, spiegando che il Comando generale “avrebbe dato la disposizione di ordinare a chi occupa le camere di lasciarle, paragonando l’alloggio a luogo di lavoro”, già dalla notte scorsa. “Nessun decreto ha mai imposto una azione del genere che non ha precedenti nella storia dell’Arma”, prosegue il sindacato che “interverrà in ogni luogo per difendere i propri colleghi cacciati in mezzo alla notte”.
Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri sul Green pass ha di fatto l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai.
A Napoli, la sfilata di protesta da Piazza Vittoria a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Il corteo avanzava con una bara con in evidenza una copia della Costituzione Italiana. ” La Costituzione è stata uccisa”.
Tra i manifestanti sono stati distribuiti i volantini della FISI (federazione sindacati intercategoriali) che hanno proclamato uno sciopero generale di 5 giorni, a partire da domani.
I manifestanti a poliziotti e giornalisti: “Vedete come siamo pericolosi? Ci battiamo anche per voi”.
SIGONELLA
La protesta contro il Greenpass anche a Sigonella, dove c’è stato il primo ‘sit-in’ dell’Aeronautica Militare davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana. Tutti contro “il certificato verde pagamento”. Il presidio è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25.
Alfio Messina del Siam: ” Bisogna avere la libertà di entrare nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato”.
Fiat Avio , i lavoratori dicono “no ai ricatti”.
A Bologna – oltre duemila partecipanti – insulti al megafono contro il premier Mario Draghi e il segretario della Cgil Maurizio Landini.
A Milano centinaia di persone si sono radunate a piazza Domo e circa 500 a l’Arco della pace.
Maria Rosaria Voccia