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Covid-19: in arrivo Nuvaxovid, il vaccino Novavax

Si tratta di un vaccino a base proteica che contiene piccole particelle ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike del Coronavirus Sars-CoV-2.

Vaccino Novavax: è in arrivo una nuova arma contro il virus, da affiancare ai vaccini a mRNA Pfizer e Moderna, dai quali si differenzia per il meccanismo d’azione, ma non per l’efficacia, che dagli studi disponibili sembra molto alta.

E’ un siero diverso rispetto a quelli di Pfizer/Biontech e Moderna (a mRNa) e a quelli di Astrazeneca e Johnson&Johnson (a vettore virale). Il Nuvaxovid è infatti un vaccino a base di proteine ricombinanti contenenti nanoparticelle. Questa formulazione utilizza le proteine dell’agente patogeno (antigeni) per stimolare il sistema immunitario. La tecnica è in uso da circa trent’anni e ha permesso di produrre vaccini contro epatite B, meningite, herpes zoster e papilloma virus. 

Nuvaxovid, il vaccino realizzato dalla biotech americana Novavax, è sotto l’esame dell’Ema, e potrebbe essere approvato in Europa nelle prossime settimane.
Si tratta di un vaccino a base proteica che contiene piccole particelle ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike del Coronavirus Sars-CoV-2.

I risultati dei trial clinici su circa 30mila volontari fra Stati Uniti e Messico spiegavano che l’efficacia è del 90% paragonabile a quella dei vaccini a mRna, ma con minori effetti collaterali. 

Nuvaxovid si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti: molecole in grado di assemblarsi per formare particelle simil-virali (virus-like particles) sulla base delle quali l’organismo produce la sua risposta immunitaria, scatenando la formazione di anticorpi. Attraverso tecniche di ingegneria genetica, la proteina Spike viene purificata, quindi le Spike vengono assemblate in nanoparticelle la struttura del virus senza però la capacità di replicare o causare la malattia.

Il siero contiene anche un adiuvante (la saponina), una sostanza che contribuisce a rafforzare le risposte immunitarie indotte dal prodotto. Una volta somministrato questo vaccino, il sistema immunitario identificherà le particelle proteiche come estranee e produrrà difese naturali tramite anticorpi IgG ed IgM selettivi e tramite la produzione dei linfociti T e B. Se, in seguito, la persona vaccinata entra in contatto con Sars-Cov-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina spike sul virus e sarà pronto ad attaccarla.

Il protocollo prevede due dosi di uguale dosaggio a 21 giorni di distanza. Il vaccino Novavax si conserva normalmente nei frigoriferi fino a sei mesi. Dai risultati della fase 3 dei trial clinici su quasi 30mila volontari fra Stati Uniti e Messico è emersa un’efficacia del 90%, sostanzialmente paragonabile a quella dei vaccini a mRna. Il nuovo vaccino Novavax usa una tecnologia conosciuta da oltre trent’anni, specialmente nei vaccini infantili contro l’epatite B, il meningococco B, l’herpes zoster e il papilloma virus.

Qual è il meccanismo d’azione previsto del vaccino?

Come per gli altri vaccini, si prevede che NVX-CoV2373 predisponga l’organismo a difendersi contro l’infezione. Si tratta di un vaccino a base proteica contenente minuscole particelle ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina spike (S) presente sulla superficie del coronavirus SARS-CoV-2. Contiene anche un “adiuvante”, una sostanza che contribuisce a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino.

Una volta iniettato il vaccino, il sistema immunitario della persona vaccinata riconoscerà le particelle proteiche come estranee e risponderà producendo le proprie difese naturali (ossia gli anticorpi e le cellule T). Qualora, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con il SARS-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina spike presente sulla superficie del virus e sarà pronto a combatterla. Anticorpi e cellule immunitarie possono proteggere contro COVID-19, lavorando insieme per uccidere il virus, prevenirne l’ingresso nelle cellule dell’organismo e distruggere quelle infette. (Comunicato Stampa)

Redazione

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