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Il Maestro d’Orchestra Mirco Roverelli sospeso perchè non fa il vaccino covid-19
"Da oggi sono sospeso dal lavoro. Ma non scendo a ricatti e ne sono orgoglioso"
“Da oggi sono sospeso dal lavoro. Ma non scendo a ricatti e ne sono orgoglioso”.
E anche noi siamo orgogliosi di intervistare il Maestro collaboratore all’Accademia di Santa Cecilia di Roma.
Cinquanta anni appena compiuti, classe 1971, musicista di fama internazionale, da 24 anni dirige presso la prestigiosa Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.
Ci spiega che ha avuto la malattia covid-19 a novembre 2020, per cui, secondo le leggi statali o fa la doppie dose di vaccino, oppure non può continuare il suo lavoro.
E lui ha scelto di non vaccinarsi.
” E’ ovviamente una mia scelta personale, nulla di politico o strumentale. Non intendo sottopormi alla doppie dose base per avere poi il cosiddetto Greenpass o Super GreenPass. Lo trovo aberrante, tutto questo che sta accadendo in Italia.
E’ un vero e proprio ricatto. Non andrò certamente all’estero, questo posto me lo sono guadagnato con le mie capacità e dopo aver superato un concorso. Rientrerò nella mia sede di lavoro quando lo Stato toglierà il Greenpass”.
Noi aggiungiamo che lo Stato continua e persevera nel far permanere uno strumento non costituzionale, discriminatorio, quale è il Super Greenpass o Greenpass. Unico Stato, tra l’altro, a conservarlo. E insieme al Maestro Roverelli e a tutti gli Italiani ne chiediamo a gran voce l’annullamento.
Maria Rosaria Voccia