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ANPI Napoli: Sannino” Quattro anni di ostracismo politico per aver condannato Putin nel 2018 e i campi di concentramento in Cecenia”

22 aprile 2022, Napoli

ANPI Napoli: Sannino” Quattro anni di ostracismo politico per aver condannato Putin nel 2018 e i campi di concentramento in Cecenia”

Care amiche e cari amici, credo sia giunto il momento di poter dire tutto ciò che penso su quanto successo nel Comitato ANPI di Napoli.

Era l’aprile del 2018, per la precisione il 22 aprile del 2018, appena quattro anni fa, quattro lunghissimi anni, quando di certo non era prevista il drammatico epilogo della guerra in Ucraina e non era ancora arrivata la terribile pandemia da Covid-19. In occasione delle celebrazioni del 25 aprile del 2018, l’ex Senatore Luigi Marino, dirigente nazionale ANPI, organizza un evento presso la sua associazione “Maksim Gor’kij”, invitando i Consoli di Russia e Bielorussia. Scrissi un’accorata comunicazione interna al Comitato provinciale dell’ANPI per dissociarmi dalla presenza dell’ANPI ad un evento insieme ai corpi diplomatici di Paesi che stavano di fatto perseguitando da anni, financo con campi di concentramento in Cecenia, le persone LGBT+ e ogni forma di dissenso politico, ovvero ritenevo inopportuna la presenza dell’ANPI insieme a delegazioni diplomatiche di Paesi che apertamente violavano i diritti umani e civili.

Come risposta alla mia e-mail arriva una telefonata dell’ex Senatore Marino al Partigiano e amico Antonio Amoretti per chiedere l’allontanamento e l’isolamento del sottoscritto (magari in Siberia, aggiungo con un pizzico di sarcasmo). Per fortuna poco dopo ricevo da Amoretti una telefonata di solidarietà e di condivisione dei contenuti della mia riflessione politica, tra le altre cose svolta completamente nel pieno rispetto dell’associazione e dei luoghi interni di discussione democratica.

Da quel giorno Luigi Marino, unitamente a diversi altri compagni (potrei fare una piccola lista di nomi, ma al momento evito) inizia una campagna di ostracismo politico, subdola e continua, nei miei confronti e anche nei confronti del partigiano Amoretti e di altri compagni e compagne (alcuni purtroppo portati via da questo maledetto covid).

Non ho voluto però mollare, e non lo farò mai, amo l’ANPI e amo la nostra Carta Costituzionale e per amore dell’ANPI penso che questa associazione può avere un futuro degno del suo passato solo ed esclusivamente se diventa davvero la Casa di tutti e di tutte, la Casa dove vengono difesi i valori della nostra Costituzione antifascista e repubblicana. Mi sono sentito a disagio e profondamente ferito nell’ANPI di Napoli in questi ultimi anni, ho sentito vicini per fortuna alcuni compagni e compagne, come Gennaro Morgese o Patrizia Vaccarella, ma soprattutto ho avuto la forza di RESISTERE grazie alla stima e all’affetto vero del Partigiano Amoretti.

Sono ancora, con orgoglio e passione, un dirigente dell’ANPI e presidente della Sezione ANPI di Torre Annunziata. L’ANPI non può diventare un partitino politico, sarebbe uno sfregio enorme alla storia del nostro Paese e alla Resistenza, i cui valori, oggi più che mai, devono sempre di più diventare patrimonio di tutti e di tutte e non essere intesi come un monopolio politico di una parte della sinistra, sempre più piccola e nostalgica.

Continuerò ad Esistere e Resistere anche dentro l’ANPI e l’ANPI di Napoli per difendere i valori in cui credo, la Pace, la fratellanza, l’Eguaglianza, la Libertà e per promuovere i diritti civili e umani.

Viva la Repubblica, Viva la Resistenza, Viva L’ANPI, Viva la Pace!

 

ECCO LA MIA MAIL DA CASSANDRA DEL 22 APRILE 2018:

Da: Antonello Sannino <antonello.sannino@hotmail.it>

Date: 22 aprile 2018 18:37

Oggetto: Re: CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

A: ANPI Napoli <anpi.provinciale.napoli@gmail.com>

 

Al Comitato Provinciale dell’ANPI di Napoli

 

Carissimo Presidente, care compagne e cari compagni, non prenderò parte all’incontro a seguire, come ad ogni altro incontro in cui saranno presenti delegazioni ufficiali della Federazione Russa, ho voluto dare questa comunicazione per iscritto e spero che venga divulgata a tutti e a tutte, perché la mia assenza, quale componente del comitato provinciale, è dettata da ragioni di carattere politico e umanitario.

 

La Russia, in alcune sue regioni in modo particolare come in Cecenia, viola apertamente i diritti fondamentali dell’uomo e i trattati internazionali in difesa dei diritti umani, in Cecenia addirittura è stata denunciata la presenza di campi di detenzione e di concentramento per le persone omosessuali con un numero non precisato di persone torturate e perseguitate per il loro differente orientamento sessuale.

 

Più volte abbiamo denunciato anche alle autorità diplomatiche russe presenti sul territorio questo inammissibile comportamento da parte della Federazione Russa, modalità di azione e di persecuzioni di stampo nazifascista ai danni delle minoranze e nel caso specifico ai danni della comunità LGBT (Lesbian Gay Bisex e Trans).

 

Certi della vostra comprensione, vi chiedo di divulgare questo messaggio e di farlo recapitare alle autorità diplomatiche russe soprattutto in occasione del 25 aprile a memoria della Liberazione dell’Italia delle barbarie nazifasciste, tra queste la più atroci sicuramente la persecuzioni di diverse minoranze.

Antonello Sannino

Presidente ANPI Torre Annunziata

Componente Comitato Prov. ANPI NAPOLI

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