2 maggio 2022
Durante una piccola ma emozionante cerimonia, il garante comunale dei detenuti Pietro Ioia ha consegnato a tre detenutə gli attestati di frequenza e di benemerito che hanno ottenuto in virtù dell’impegno dimostrato durante il corso “Lettere amore e libertà”. All’evento erano presenti anche Rosa Rubino e Pasquale Ferro, che, insieme a Carmen Ferrara, Emilia D’Urso e Concetta Sorrentino – a cui si aggiungono Daniela Lourdes Falanga e Antonello Sannino – costituiscono “Al di là del muro”, il gruppo di sostegno e di ascolto deə detenutə.
“Al di là del muro” è un protocollo di intesa tra la Casa Circondariale ”Giuseppe Salvia” di Poggioreale e l’associazione Antinoo Arcigay Napoli, con Centro di Ateneo SINAPSI Università Federico II di Napoli e Fondazione Genere Identità e Cultura, volto ad ascoltare e a supportare i detenuti omosessuali e bisessuali, nonché le detenute trans. L’obiettivo del progetto è quello di far sì che ə ragazzə esternino le loro difficoltà, ma anche i loro sogni e progetti futuri, attraverso la scrittura e il disegno. Questo è il compito del gruppo di operatorə appassionatə che, ognunə con un ruolo specifico, seguono ə detenutə nel loro percorso, potendo beneficiare del supporto costante del professor Paolo Valerio, partner del progetto e Presidente della Fondazione Genere Identità e Cultura.
“La scrittura è una forma di terapia, un’arte insita in ogni essere umano” – afferma Pasquale Ferro, ribadendo l’importanza che rivestono comunicazione e creatività per la propria crescita personale e, nel caso di specie, per ə ragazzə di Poggioreale. Creatività, la loro, che viene celebrata durante le piccole mostre organizzate nell’ambito del progetto, in cui sono esposti i loro lavoretti, i loro disegni e le loro lettere.
All’ideazione degli eventi e dei progetti collaborano anche ex detenutə che si sono reinseritə nella società. Moltə di loro oggi hanno unə partner, un lavoro, ma in ogni caso non sono lasciatə solə neanche dopo la detenzione, e il loro contributo è prezioso. Per quanto riguarda il futuro, il gruppo “Al di là del muro” sta creando un corso di “Mise en espace”, fiducioso dell’entusiasmo con cui questa e le altre iniziative saranno accolte all’interno del carcere.
Comunicato Stampa