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Riparte da Napoli la lotta contro il precariato

Appuntamento domenica 1 settembre 2024 a piazza Dante a Napoli alle ore 10.30

29 agosto 2024

Napoli- Scuola, l’Associazione nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori ritorna in piazza. Riparte da Napoli la lotta contro il precariato

Assemblea regionale organizzativa AnDDL.
Appuntamento domenica 1 settembre 2024 a piazza Dante a Napoli alle ore 10.30
A distanza di poco più di 2 anni, AnDDL è costretta nuovamente ad organizzare la protesta e scendere in piazza contro la precarizzazione della Scuola pubblica italiana. Domenica 1° settembre 2024 comincia il nuovo anno scolastico e l’Associazione, capitanata dal prof. Pasquale Vespa, rilancia la lotta contro il precariato con la decennale linea sindacale: “Chi ha lavorato va stabilizzato, non esodato da uno Stato Caporale” organizzando un’assemblea regionale pubblica che si terrà alle ore 10.30 a Piazza Dante a Napoli.
“Siamo stati ad osservare, – afferma il presidente Vespa – siamo rimasti 2 anni alla finestra per dare al nuovo governo di destra, il tempo per tramutare in fatti i proclami lanciati dagli esponenti politici che venivano nelle nostre piazze a sostegno della nostra linea sindacale. E invece nulla di quanto promesso nelle piazze e nelle assemblee è stato fatto. In particolare ci riferiamo ai precari storici o triennalisti, che ancora oggi stanno attendendo di essere abilitati”.
“Bisognava partire proprio dai triennalisti, – precisa il professore Vespa – abilitarli e stabilizzarli e invece si è scelta la strada più semplice: ignorarli e pensare ad altre categorie che magari un lavoro stabile lo avevano già! Oggi i politici che erano negli anni passati al fianco dei lavoratori della scuola sono al governo ma l’unica cosa che sono stati in grado di partorire è stato un concorsone fuffa della fase straordinaria PNRR. Un provvedimento imposto dall’Europa proprio ad una compagine politica che si poneva fortemente in conflitto con questa Europa quando era all’opposizione!”
“Oggi invece dobbiamo registrare che il concorso della fase straordinaria PNRR ha messo nello stesso calderone giovani e lavoratori, illudendo tutti e penalizzando tutti: i giovani perchè non hanno punteggio sul servizio e i meno giovani che hanno visto negata la possibilità di essere stabilizzati dopo anche 10 anni di lavoro” – fa osservare il professore Vespa – “eppure tanti politici di destra si dicevano a favore del doppio canale di reclutamento. Intanto quest’anno hanno anche cancellato il diritto acquisito dagli idonei del concorso straordinario avviato in pandemia di essere assunti e pensano ad un nuovo concorso da tenersi in autunno, quando ci sono migliaia di precari che hanno ottenuto un punteggio elevatissimo alle prove concorsuali 2023 ma sono a spasso perché i posti sono stati riservati ad un ennesimo concorso fuffa!”.
“Eppure – conclude la nota dell’Associazione nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori – quando erano opposizione si erano spinti fino al punto di pubblicare sui social, a firma dell’on. Giorgia Meloni, proclami del tipo: “NO al concorsone. Sì alla stabilizzazione. Basta precarizzare la scuola!“. La lotta riparte da Napoli quindi, in attesa di fare una bella rimpatriata con tutti quei politici che solo 2 anni fa venivano a sostenerci!
COMUNICATO STAMPA dell’Associazione nazionale
Docenti per i Diritti dei Lavoratori
Presidente Prof. Ing. Pasquale Vespa

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