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Roma: Piantedosi blocca la manifestazione pro Palestina del 5 ottobre

I Promotori ricorrono al TAR

14 settembre 2024

Roma- AGGIORNAMENTO DEL 2 OTTOBRE

Corteo Pro Palestina a Roma, dopo il divieto i promotori ricorrono al Tar

Per i movimenti la decisione è “arbitraria e politica” e promettono di far sentire la loro voce, ma il Ministro Piantedosi conferma la decisione

 

 

E’ di queste ore lo stop del Viminale della manifestazione pro Palestina organizzata da potere al popolo e prevista per il prossimo sabato 5 ottobre.

Il motivo è apologia di reato.

Questo il Comunicato Stampa dell’evento:

Il 5 ottobre prossimo è stata indetta a Roma una grande manifestazione a sostegno della Palestina, mentre Israele continua il genocidio a Gaza e lo estende in Cisgiordania.

Una manifestazione necessaria, non solo contro il regime sionista contro il quale si ribella anche una parte della popolazione israeliana, ma anche contro le vergognose complicità occidentali che permettono l’impunità a Israele e ai suoi crimini.

È solo grazie alla cooperazione militare con Tel Aviv dei grandi gruppi militar-industriali occidentali, tra cui Leonardo, al sostegno diplomatico in ogni sede possibile, dall’ONU alla FIFA, passando per i tribunali internazionali, alla propaganda del potere mediatico di casa nostra, se Netanyahu può continuare impunemente il massacro del popolo palestinese.

Appena è stata annunciata la manifestazione, prima di tutto esponenti neofascisti del governo, poi renziani e liberaldemocratici piddini, infine anche il Foglio di Netanyahu, hanno chiesto di vietarla. A questo coro si sono aggiunti i soliti intellettuali militanti per la terza guerra mondiale e i più reazionari esponenti della comunità ebraica.

Un attacco sfacciato alle libertà costituzionali del nostro Paese che fa eco agli omicidi mirati con cui i soldati israeliani eliminano i manifestanti nelle terre occupate.

Questa aggressione ai diritti fondamentali del nostro Paese nel nome del sostegno al genocidio israeliano dimostra ancora una volta che la lotta per la libertà della Palestina è anche lotta per la nostra libertà.

Questa aggressione va respinta, il 5 ottobre si deve poter manifestare liberamente a sostegno del popolo palestinese e della sua Resistenza all’occupazione israeliana, fuorilegge per tutte le principali istituzioni internazionali.

Potere al Popolo sarà in piazza a Roma con il massimo del suo impegno e chiede ad ogni democratico di essere in corteo, per l’embargo militare contro Israele, la fine dell’accordo di associazione UE-Israele, per la fine del genocidio e per la difesa del popolo palestinese e della nostra Costituzione antifascista.

 

Maria Rosaria Voccia

 

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