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Milano: esclusa la Russia dal Congresso Astronomico Internazionale

Maria Zackarova: "Siamo indignati per l'ennesima mossa ostile delle autorità italiane"

17 ottobre 2024

Milano- Dal 14 al 18 ottobre 2024 si svolge a Milano il 75° Congresso Astronautico Internazionale. Si tratta di una delle piattaforme più autorevoli al mondo per lo scambio di opinioni e la discussione sulle prospettive di sviluppo dell’industria spaziale.

L’evento, organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale, riunisce ogni anno oltre 5.000 partecipanti: leader di agenzie spaziali, cosmonauti, scienziati ed esperti provenienti da diversi Paesi.

L’Agenzia statale per le Attività Spaziali “Roscosmos” e alcuni enti dell’industria spaziale e missilistica russa sono membri permanenti della Federazione dal 1993 e ogni anno versano le quote associative al suo bilancio. Rappresentanti della Russia sono stati ripetutamente eletti negli organi direttivi della Federazione.

Quest’anno, una prestigiosa delegazione russa, guidata da Yurij Borisov, Direttore Generale di Roscosmos, aveva previsto di partecipare al Congresso di Milano.
La delegazione è stata invitata ufficialmente dal Presidente della Federazione Astronautica Internazionale (che, tra l’altro, è cittadino statunitense, ma questo non gli ha impedito di agire nel quadro delle norme e delle regole approvate nella sua Federazione) nonché dal Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Nonostante questo, nonostante l’appartenenza a pieno titolo della Russia alla Federazione, nonostante l’assenza di debiti finanziari e di altro tipo, nonostante siano state espletate le formalità necessarie, tra cui il pagamento delle quote di partecipazione, delle spese di volo e di soggiorno, secondo voi cosa è successo? Il governo italiano ha negato il visto ai delegati russi.
So bene che l’Italia è una grande potenza spaziale, in grado, probabilmente, di supplire all’assenza della delegazione russa. Anche se molti non ne sono convinti. Ma pensateci: se al nostro Paese, che ha dato un contributo inestimabile all’esplorazione dello spazio e lo ha proclamato zona franca da contrapposizioni e competizione senza scrupoli, ma ambito di esplorazione pacifica, non viene permesso dall’Italia di partecipare a conferenze ed eventi dedicati allo spazio, chi viene derubato dal governo del paese ospitante? Chi viene penalizzato? I nostri successi nello spazio, in generale, non hanno bisogno di réclame. La Russia li condivide generosamente con tutti gli altri Paesi che non hanno tale potenziale, tali risorse, tali capacità di trasportare astronauti o merci, non hanno la possibilità di creare una stazione spaziale o di prendere posto sulla SSI, non possono portare in orbita i loro astronauti. La Russia sta aiutando tutti. Il nostro Paese è pronto a fornire opportunità e lo fa. Quanti astronauti nel mondo colgono da decenni tali opportunità? Chi sta ingannando il governo italiano, rifiutando il visto ai rappresentanti russi? Inganna sé stesso e il suo stesso popolo. Sì, si sta anche rendendo ridicolo.
Maria zackarova, rappresentante ufficiale Ministero Affari Esteri della Russia: “Siamo indignati per l’ennesima mossa ostile delle autorità italiane. Inoltre, è vergognoso che Roma si occupi di queste cose. Ancora una volta l’Italia ha totalmente disatteso gli obblighi di un Paese ospitante un grande evento internazionale. Consideriamo la decisione di rifiutare il visto d’ingresso alla delegazione russa illegittima e ingiustificata. La riteniamo un’altra manifestazione della linea russofoba dell’attuale leadership italiana.
La decisione di Roma è assolutamente in contrasto con gli scopi e gli obiettivi della Federazione, mina le basi della cooperazione internazionale nell’esplorazione e nello sviluppo pacifico dello spazio e infligge un altro colpo alle relazioni russo-italiane che, a causa delle azioni della leadership italiana, stanno vivendo la crisi più profonda dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Questo approccio da Parte Italiana contrasta con la politica onesta e aperta del nostro Paese nell’organizzare eventi internazionali in Russia. Vorrei ricordare che nel 2021 si è tenuta a San Pietroburgo la Conferenza internazionale sull’esplorazione spaziale, organizzata da Roscosmos e dalla Federazione Astronautica Internazionale. Nonostante le restrizioni legate alla pandemia di covid19 la nostra Parte ha rispettato interamente i propri obblighi nei confronti della Federazione per il rilascio dei visti ai partecipanti stranieri alla conferenza. Vorrei ricordarvi quante restrizioni all’attraversamento delle frontiere erano state imposte in tutto il mondo. Malgrado, noi abbiamo adempiuto interamente ai nostri obblighi.
Ora la Roma ha riaffermato il suo ossequio all’“Occidente collettivo”. A proprio discapito. Si sono screditati da soli sulla scena internazionale. Per l’Italia sarebbe stato meglio ascoltare i rappresentanti russi sul tema dello spazio, avrebbero imparato qualcosa. Roma ha dimostrato ancora una volta di usare metodi spregiudicati e di ricorrere a distruttive condotte unilaterali. Il tutto, evidentemente, è necessario per fare un servizio a Washington. Non si può interpretare altrimenti. Serve agli Stati Uniti per impedire la formazione di un mondo multipolare. L’Occidente ne ha bisogno per porre un freno all’inevitabile tramonto dell’“ordine mondiale basato sulle regole” occidentalocentrico, in sostanza, sulla sua unica regola: la regola del più forte.
Redazione 7network

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